Oggi si produce vino in almeno 22 dei 26 cantoni svizzeri. Se ancora pochi anni fa la viticoltura in questi cantoni con una superficie vitata ridotta era considerata un'attrazione folcloristica, oggi anche qui si producono vini di qualità sbalorditiva.
Storia
In Svizzera furono i Romani a porre le basi dell'odierna viticoltura. Ancora 300 anni fa, la superficie a vigneto in Svizzera era molto più ampia di quella attuale, in quanto il vino era considerato un alimento di base, decisamente più puro dell'acqua spesso inquinata. L'importazione di vino aumentò dopo l'infestazione della filossera della vite, alla fine del XIX secolo, e questo causò una riduzione dei vigneti locali. Oggi, però, i cantoni come Lucerna, Svitto o Appenzello sono nuovamente orgogliosi dei loro vini locali. Nell'Appenzello, tra parentesi, il vino è citato già nel 1301, nel quadro dei diritti di decima.
Geografia
Quasi dappertutto in Svizzera vi sono pendii protetti, nelle valli fluviali o lungo i laghi, che si addicono alla viticoltura. Normalmente le viti crescono in terreni argillosi con varie percentuali di calcare, sabbia o detriti.
Clima
Tutti i vigneti svizzeri si trovano decisamente più a sud rispetto ad esempio all'Alsazia o alla Champagne. La Svizzera ha quindi un numero notevole di pendii al di sotto dei 600 metri sul livello del mare e, quindi, adatti alla coltivazione della vite. L'influsso equilibrante dei laghi e dei fiumi sul clima, e anche il vento favonio, favoriscono la viticoltura.
Vini
Predominano i vini leggeri, freschi e fruttati, a gradazione alcolica moderata e con una vivace acidità.
Vitigni
Pinot Noir, Müller-Thurgau (Riesling x Sylvaner), Chardonnay, Sauvignon Blanc, Regent, Garanoir e altri.
Superficie vitata
Circa 100 ettari in totale, fra cui Svitto (36), Lucerna (28), Berna-Lago di Thun (18), Giura (7), Appenzello (5), Soletta (5) e così via.