Lavaux AOC Coup de L'Etrier Testuz 2018
"Un grand Nom pour un grand Chasselas du Lavaux"
Nota bene: Azione valida online e nei punti di vendita della Svizzera tedesca e romanda
Svizzera
Poco nota al di fuori dei confini nazionali, è amata dai conoscitori e molto ricercata per la microproduzione. La piccola Svizzera offre sia qualità che specialità e sta diventano sempre più un concorrente interessante anche per vitigni meno «svizzeri» come il Syrah. Maggiori informazioni
Vaud, Svizzera
Il secondo cantone svizzero per la produzione di vini è considerato la roccaforte dello Chasselas, che dimostra tutta la sua classe sia negli spettacolari terrazzamenti (ad es. nel Lavaux) che nelle ampie alture (ad es. La Côte) sul lago Lemano. Negli ultimi anni, i viticoltori stanno riscuotendo grande successo anche con specialità di prestigio. Maggiori informazioni
Testuz
QUASI 500 ANNI DI TRADIZIONE. Stabilitasi a Dézaley nel 1538, per molte generazioni la famiglia Testuz si dedicò esclusivamente alla viticoltura. Solo tre secoli più tardi Louis Gerber-Testuz e suo nipote Charles avviarono l'attività commerciale di famiglia.
UN INCREDIBILE PATRIMONIO DI TENUTE E VIGNETI
Dopo aver ereditato i rinomati terreni, Jean e Pierre Testuz (gli zii di Charles) si dedicarono per tutta la vita all'ampliamento dei vigneti della casa vinicola acquistando parcelle a Dézaley, St-Saphorin, Grandvaux, Villette, Aigle, Yvorne e parte della tenuta Clos des Abbesses a Denges.
Inoltre, Testuz ha acquisito i diritti di gestione esclusiva di famose tenute quali Château d'Hauteville a St-Légier, Château de Lonay, Domaine de La Doges a La Tour-de-Peilz e Domaine de Montauban a Grandson. Gli investimenti sulle tenute testimoniano la loro sensibilità ai valori della sostenibilità e il legame con i vigneti del territorio vodese.
La balestra dorata su sfondo blu raffigurata sullo storico stemma che adorna tutte le etichette è da tempo il sigillo di qualità della casa Testuz: una garanzia dell'autenticità e dell'alta qualità dei suoi vini.
COUP DE L‘ÉTRIER
L'espressione francese «Le Coup de l’Étrier» corrisponde all'italiano «bicchiere della staffa», cioè l'ultimo bicchiere che si beve prima di congedarsi. Nell'Ottocento, i signori usavano bere l'ultimo bicchiere quando già avevano un piede sulla staffa del cavallo, per farsi coraggio prima del viaggio di ritorno. Questo modo di dire dalle origini lontane nel passato è un'espressione di amicizia e una celebrazione della compagnia e della condivisione. Il Coup de l'Étrier è un vino magnifico realizzato con grande cura. Con il suo sapore secco e fruttato, lo Chasselas è da anni un irrinunciabile protagonista di Lavaux.
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